“Firenze: Città leggera” è il progetto che nasce da Cyclologica con la mission di trasformare la città in una immagine di respiro, di riduzione dell’inquinamento, dello stress, di recupero delle relazioni, del tempo e degli spazi urbani. Ad oggi più di 60 negozi si rivolgono a CyL quotidianamente, partecipando ad un progetto innovativo per rendere Firenze una città sostenibile e più bella. Una città che respira.
Siamo andati in Borgo San Frediano 157 rosso, nel quartiere più caratteristico di Firenze, e abbiamo intervistato Sara, proprietaria di Manufacta. Un laboratorio-negozio di artigianato e opere uniche, e come ci dicono le proprietarie non è casuale che la sede sia San Frediano, tradizionalmente zona di artigiani fiorentini. Il negozio è arredato con cura, si trovano abiti, accessori, ceramiche, gioielli, arredi e molto altro e come ci dice Sara: “Sono esclusivamente pezzi unici o in edizione limitata. Molte cose le facciamo noi e altre le commissioniamo a chi sappiamo che può garantirci una cura del manufatto. Per esempio, l’abbigliamento che abbiamo in negozio è commissionato a sarte fiorentine, ci sono voluti tre anni per trovarle, ma adesso sappiamo che il prodotto finito è di grande qualità”
Manufacta punta sulla cura in tutti i suoi aspetti e non può mancare quello dell’impatto ambientale. Oggetti fatti da artigiani locali o italiani, di qualità, che si usurano dopo molto tempo, fatto con materiali ecologici e usando spedizioni a impatto zero, quando possibile. Per Manufacta è possibile avere una controtendenza allo sfrenato consumo che ormai è invasivo e ha saturato il mercato e le città.
Parliamo anche della città, di cosa si aspettano dalle politiche future e non posso non domandare come vive da negoziante il quartiere di san Frediano, mi risponde Sara “Come cittadina, mi piacerebbe che ci fossero più piste ciclabili, mi rendo conto che sia difficile amministrare e gestire una città ma porterebbe sicuramente dei benefici, basterebbe poco, che sò, un marciapiede più grande, delle restrizioni maggiori per le auto e che il centro torni ad essere vissuto dagli abitanti. Sicuramente questo potrebbe essere un grande aiuto per noi negozianti”.